• STILI DI VITA SANI

    Uno stile di vita equilibrato è fondamentale per il benessere fisico e psicologico della persona, costituendo anche un presupposto fondamentale per un sonno di qualità.

     

     

    Ma in cosa consiste uno stile di vita sano?

     

     Alimentazione corretta

     

    • Scelte alimentari corrette mirano a raggiungere e a mantenere un peso corporeo adeguato, un profilo metabolico nella norma (glicemia, colesterolo, trigliceridi) e una giusta composizione corporea (massa muscolare rispetto a massa grassa).

     

    • L’impostazione di un regime alimentare individualizzato, che tenga conto di abitudini e preferenze di ogni persona, è il primo passo verso l’acquisizione di uno stile di vita sano.

     

    • La consulenza di una figura professionale specifica ci aiuterà ad elaborare un piano alimentare adatto a noi, per mangiare in maniera corretta ciò che ci piace

       

    • Per saperne di più visita: SCIENZE DELLA NUTRIZIONE

     

     

    Regolare attività fisica

     

    • Le linee guida suggeriscono (almeno!) trenta minuti di attività fisica tutti i giorni ad intensità moderata (come camminare a passo veloce) o venti minuti tre volte alla settimana di attività intensa (ad esempio jogging, nuoto a stile libero, ecc.).

     

    • Riprendere l’attività fisica dopo un lungo periodo di sedentarietà può essere difficile e frustrante, soprattutto se ci diamo degli obiettivi irrealistici o se le condizioni fisiche sono compromesse da patologie. La consulenza di un professionista dello sport, come un fisioterapista o un preparatore atletico, può essere di grande aiuto nell’individuare un programma di allenamento progressivo e alla nostra portata, che ci porti con gradualità a ritrovare la soddisfazione di una forma fisica che temevamo perduta.

     

     

     Riduzione del consumo di alcol

     

    • Il consumo di alcolici, in particolare oltre una certa quantità (si parla, per gli uomini, di 50 grammi al giorno, l’equivalente di 2-3 bicchieri, da ridurre fino alla metà per le donne), costituisca un importante fattore di rischio per la comparsa di tumori. L’alcol provoca danni tissutali nei tessuti con cui viene a contatto diretto (cavo orale, faringe, esofago ecc.); una volta assimilato, può essere trasformato in altre sostanze cancerogene. In particolare, l’eccessivo consumo di alcol sembra implicato nell’insorgenza di tumori dell’orofaringe, della laringe, dell’esofago, del fegato, del colon, del retto, della prostata, del seno, del pancreas.

     

    • L’associazione di alcol e fumo, inoltre, potenzia gli effetti negativi dei due fattori di rischio, con un notevole aumento della probabilità di ammalarsi di tumore.

     

    • Fortunatamente, almeno per una parte di questi tumori (laringe e faringe, fegato), il rischio associato all’alcol è in parte reversibile, si riduce progressivamente con la sospensione dell’assunzione di alcol.

     

     

    Sospensione del fumo

     

    • Il fumo è un noto fattore di rischio per molte patologie, in particolare per lo sviluppo di tumori, per le patologie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio.

       

    • L’associazione del fumo con altre abitudini non salutari, come l’abuso di alcol  ed una alimentazione scorretta, potenzia gli effetti negativi del fumo stesso.

       

    • Il tabagismo è un fenomeno complesso, determinato da una dipendenza fisica e psicologica, tra loro concatenate, e ulteriormente esacerbato da fattori “trigger” ambientali (dopo i pasti, dopo il caffè al mattino, durante periodi di stress…). Si tratta quindi di una vera e propria dipendenza, che porta l’individuo al consumo irrefrenabile della sostanza.

     

    • Smettere di fumare da soli è possibile, ma con il supporto di specialisti le probabilità di successo aumentano notevolmente.
      I più recenti dati ISTAT indicano che il 90% degli ex fumatori ha smesso senza bisogno di aiuto, ma provando in media 6 volte. Le evidenze dimostrano che maggiore è il supporto che si riceve, più è alta la probabilità di smettere di fumare in modo definitivo.
      Le strategie per smettere di fumare comprendono:
      Terapie farmacologiche – Una adeguta terapia farmacologica aiuta i fumatori a smettere e ad alleviare i sintomi di astinenza.
      Sostegno psicologico –  Facilita la decisione al cambiamento, aiuta a rafforzare le motivazioni; le terapie di gruppo aggiungono alle strategie cognitive e comportamentali la condivisione dei problemi e delle motivazioni con altri fumatori.

     

    • In un Centro Antifumo vengono valutate le caratteristiche personali di ogni fumatore, allo scopo di strutturare un intervento personalizzato e specifico

     

     

    Corretta igiene del sonno

     

    • Un sonno disturbato è stato associato ad un deterioramento dello stato psicologico e risulta dannoso per la salute, compromettendo la qualità della vita del paziente oltre che la sua salute generale.

       

    • Il comportamento durante le ore diurne, soprattutto nelle ore precedenti il momento di coricarsi, può influenzare la qualità del sonno notturno. L’abitudine all’osservanza di comportamenti corretti migliora la qualità del sonno ed è di fondamentale importanza se si soffre di disturbi del sonno.

       

    • Tra i tanti fattori che possono contribuire a mantenere l’orologio interno “regolato” e in fase con gli stimoli del mondo esterno, è senz’altro importante il mantenimento di abitudini e orari di sonno quanto più possibile regolari e costanti. Diversamente l’orologio interno può essere disorientato e il ritmo sistema veglia/sonno può diventare irregolare, con insonnia notturna e sonnolenza diurna, analogamente a ciò che accade ai lavoratori turnisti, costretti da motivi professionali a variare i propri orari e dormire o vegliare in orari non consueti.

     

    • Anche l’alimentazione ha un impatto sulla qualità del sonno: è preferibile evitare l’assunzione eccessiva di alcool almeno nelle 4 ore precedenti al momento di coricarsi e la caffeina (contenuta nel caffè, ma anche nel thè e nel cioccolato ad esempio) nelle 6 ore prima del momento di coricarsi. Cibi pesanti, speziati o particolarmente zuccherini sono sconsigliabili almeno 4 ore prima del momento di coricarsi.

     

    • L’attività fisica regolare è importante per una buona qualità del sonno, ma risulta eccitante e quindi può disturbare il sonno se eseguita poco tempo prima di coricarsi.

       

     

  • MI PIACEREBBE CAMBIARE STILE DI VITA,
    MA È TROPPO COMPLICATO! COME POSSO FARE?

    • Uno stile di vita salutare presuppone la creazione di abitudini, che ci permettano ad esempio di seguire un regime alimentare corretto o di eseguire un’attività fisica regolarmente come parte della nostra routine. Creare una nuova abitudine presuppone uno sforzo iniziale. Tutti abbiamo esperienza di tentativi di cambiamento falliti per perdita della motivazione dopo pochi giorni: “è troppo difficile, non ce la posso fare”.

       

    • Il primo passo che ci consentirà di iniziare un percorso di cambiamento è modificare il modo in cui pensiamo al cambiamento stesso: non “devo” cambiare, ma “voglio” cambiare!

     

    • Il secondo passo è quello di strutturare una routine di abitudini sostenibili, con obiettivi che non risultino troppo difficili e incompatibili con il nostro stile di vita. Se per esempio il nostro obiettivo è riprendere l’attività fisica, è fondamentale scegliere il momento giusto della settimana in cui allenarsi rispetto ai nostri impegni. Se vogliamo invece cominciare a mangiare meglio, è utile pianificare i pasti per tutta la settimana, scegliendo portate semplici e veloci da preparare, gustose ma salutari, per poi fare una lista della spesa che ci aiuti negli acquisti. La consulenza di professionisti della salute, come nutrizionisti e fisioterapisti, è utilissima nel definire il percorso di cambiamento, per esempio con un piano alimentare adeguato alle nostre preferenze o un programma di allenamento graduale e ben strutturato.

     

    • Una volta definita una strategia di cambiamento, sarà necessario rendere i nuovi elementi della nostra routine un’abitudine. Saranno essenziali costanza e perseveranza. Ricordati di non chiedere troppo a te stesso, inizia da cose semplici, apparentemente banali, purchè tu sia sicuro di poterle portare avanti nel lunghissimo tempo. Le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento; se qualche volta non riesci ad essere sempre costante nei tuoi obiettivi non ti demoralizzare, perché l’importante è mantenere l’abitudine nel lungo termine.

       

    • Molti studi hanno identificato in un periodo medio di 66 giorni circa il tempo necessario per trasformare un’azione in abitudine e mantenerla. Smettere di seguire questa routine per un giorno non vanifica l’obiettivo a lungo termine. Inizialmente creare un’abitudine richiede una pratica costante/regolare, in modo che alcuni processi diventino automatici e richiedano uno sforzo minore per essere portati a termine.

     

    • La durata dell’allenamento varia a seconda dell’atteggiamento che vogliamo acquisire e da quanto l’azione ci risulta familiare. Un’azione del tutto nuova e particolarmente estranea alla nostra vita quotidiana potrebbe richiedere un periodo di adattamento più lungo del previsto.

       

    •  Un fondamentale aiuto è costituito da professionisti della salute, come nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti, che ci forniscano gli strumenti per definire delle corrette abitudini alimentari, che ci assegnino un percorso per reintrodurre l’attività fisica nella nostra vita, o che ci aiutino a identificare delle strategie per sospendere ad esempio l’abitudine al fumo, al consumo di alcol o all’alimentazione compulsiva.

     

  • STILI DI VITA SCORRETTI E DISTURBI DELL’UMORE

    Il grande capitolo dei Disturbi dell’Umore ha come nucleo centrale le alterazioni dell’umore, che da fisiologiche diventano patologiche. Tra le alterazioni dell’umore ritroviamo il quadro depressivo, spesso associato ad ansia.Molti studi hanno mostrato un’associazione tra sintomi di ansia/depressione e tabagismo, inattività fisica, maggior consumo di alcol, obesità.

     

     

    Disturbi dell’umore e dieta

     

    • Esiste una forte correlazione tra ansia/depressione e alimentazione.

     

    • Molte persone che soffrono di questi disturbi riducono o rifiutano il cibo ai pasti sentendo talvolta addirittura l’incapacità di far arrivare qualche boccone nello stomaco; altri invece ricercano gratificazione nel comfort food, spesso ricchi di carboidrati e grassi avendo sperimentato che possiedono un effetto calmante proprio sul sintomo ansioso; altri ancora mangiano di più in generale.

     

    • Al contrario, nei soggetti che seguono una dieta con abbondanza di verdure, frutta, cereali, noci e legumi, è stata riscontrata una minore incidenza di depressione.
      Molti studi hanno riscontrato una associazione tra la qualità del proprio piano nutrizionale e la salute mentale. Recenti pubblicazioni hanno confermato la significativa efficacia degli interventi alimentari nella riduzione dei sintomi depressivi.

     

     

    Disturbi dell’umore e attività fisica

     

    • Molti studi hanno dimostrato una associazione tra sedentarietà e disturbi depressivi e d’ansia.

     

    • L’attività fisica è considerata un coadiuvante nelle terapie di queste patologie, poiché produce un rilascio endorfinico che favorisce il miglioramento dei sintomi depressivi.

     

     

    Disturbi dell’umore e fumo

     

    • È ormai dimostrato che il fumo può favorire ansia, depressione, attacchi di panico. Molti studi, infatti, hanno evidenziato la correlazione tra l’assunzione di nicotina e l’acuirsi o l’insorgere di disturbi psicologici o psichiatrici.

     

    • D’altro canto, le persone che smettono di fumare mostrano un miglioramento della qualità della vita e dei sintomi legati ad ansia e depressione.
      La nicotina ha infatti una attività a livello del sistema nervoso centrale, provocando un progressivo cambiamento dell’equilibrio neuroendocrino, con rilevante compromissione dei sistemi dopaminergici e serotoninergici in particolari aree cerebrali, come l’amigdala, impegnate nel controllo dell’umore e di altre caratteristiche comportamentali.

     
     

    Disturbi dell’umore e consumo di alcol

     

    •  L’associazione tra eccessivo consumo di alcol e sintomi di carattere psicologico come ansia e depressione è ormai comprovata.
      L’eccessivo consumo di alcool comporta un peggioramento della sintomatologia ansiosa, con attacchi di panico, agorafobia ecc.

     

    • L’alcool è deleterio per le nostre funzioni cognitive, e in generale per il benessere del sistema nervoso. Gli effetti sono vari, e possono includere sintomi depressivi, aggressività, tristezza costante, sbalzi repentini dell’umore. Non è raro inoltre che l’alcool comprometta le capacità intellettive, quelle della memoria, quelle di giudizio e di critica.

     

    • L’eccessivo consumo di alcool può essere causa ma anche conseguenza di un disturbo dell’umore, per il quale la persona cerca di autocurarsi ricorrendo allo stato di ebbrezza.

     

     

    Disturbi dell’umore e disturbi del sonno

     

    •  I sintomi ansioso-depressivi sono spesso associati a disturbo del sonno, in particolare all’insonnia. Una persona che soffre di insonnia ha un rischio 3 o 4 volte maggiore di sviluppare un quadro depressivo e ansioso. Allo stesso tempo chi è depresso e ansioso ha una buona probabilità di avere disturbi del sonno.

     

    • Il trattamento cognitivo-comportamentale è molto efficace nelle persone che soffrono di insonnia e depressione. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia delle tecniche di ristrutturazione cognitiva e di attivazione comportamentale, sia nel trattamento della depressione, sia in quello dell’insonnia. L’assenza di effetti collaterali ha reso la terapia cognitivo-comportamentale un trattamento di prima scelta per il trattamento di entrambi i disturbi.

     

     

    La salute fisica e quella mentale appaiono intrinsecamente collegate fra loro e potrebbero influenzarsi a vicenda.

     

    Ansia e/o depressione potrebbero costituire un ostacolo al raggiungimento di uno stile di vita salutare, e allo stesso tempo riprendere il controllo del proprio stile di vita con attività fisica regolare, un’alimentazione sana e una buona qualità del sonno può portare grandi benefici a chi soffre di disturbi dell’umore.

     

    Affrontare eventuali problematiche psicologiche con percorsi terapeutici specifici condotti da figure professionali preparate può avere un impatto enorme sugli stili di vita del soggetto, con effetto non solo sulla qualità della vita del soggetto ma anche sulla sua salute.

     

    Per saperne di più visita:

    TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE

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